RILANCEREMO IL TURISMO CON
IL POLO
DELL'INNOVAZIONE
Storo è conosciuto per la “polenta”, Madonna di
Campiglio per lo “sci”, le Giudicarie Esteriori per le “Terme di
Comano”… e Tione per che cosa?
Un tempo la Borgata capoluogo delle Giudicarie era punto
determinante di riferimento, oltre che per tutti i servizi pubblici
comprensoriali, anche per i servizi e le attività commerciali, artigiane ed
industriali. Al momento attuale tutti i settori socio-economici non tirano più.
L’unica soluzione che si potrebbe avere per uscire da questa impasse potrebbe
essere la creazione di un prodotto turistico sostenibile per la cittadinanza.
Si tratterebbe di iniziare, quindi, a puntare sul turismo
in maniera decisa e razionale. Tione ospita migliaia di studenti che
frequentano Scuole Superiori di numerosi indirizzi, dai Licei agli Istituti
Professionali; è pure in atto anche il Liceo della Montagna, unico in Italia e
l’Istituto Alberghiero Enaip, che è giustamente considerato il migliore
d’Italia. Su tali presupposti si ritiene quasi obbligatorio e determinante
iniziare a creare un prodotto turistico tenendo in considerazione proprio tali
elementi formativi e professionali.
L’idea, pertanto, sarebbe di spingerci ad impegnarsi per
riuscire a creare una sorta di “Polo dell'Innovazione” collegato
con le migliori Università italiane ed estere, in primis quelle cinesi e americane.
L’obiettivo dovrebbe essere di pervenire alla invenzione di un link con
il mondo scolastico e della formazione attraverso la creazione di un “centro
d'eccellenza” collegato con le migliori università del mondo. Puntare
all’istituzione di “campus”, estivi e invernali, accogliendo gente da
tutti i Continenti.
Lo scopo del Polo è favorire lo sviluppo di
innovazione e l’aumento della competitività delle imprese, supportandole
nello sviluppo di progetti di ricerca ad alto contenuto tecnologico con
forti potenzialità e ricadute sul tessuto economico locale. Questa genererà
turismo e lavoro per la comunità di Tione.
Come? Con il razionale e possibile utilizzo dell’ex albergo
“Al Cacciatore” attraverso un processo Project financing, con
partecipazione di BIM, Provincia ed investitori privati.
Il Project
financing nasce nei Paesi anglosassoni come tecnica finanziaria innovativa,
volta a rendere possibile il finanziamento di iniziative economiche sulla base
della valenza tecnico-economica del progetto stesso, piuttosto che sulla
capacità autonoma di indebitamento dei soggetti promotori dell'iniziativa. Il
progetto viene valutato dai finanziatori principalmente per la sua capacità di
generare flussi di cassa, che costituiscono la garanzia primaria per il
rimborso del debito e per la remunerazione del capitale di rischio, attraverso
un'opportuna contrattualizzazione delle obbligazioni delle parti che
intervengono nell'operazione.
In sintesi: un’operazione da sette milioni di euro! Il
Comune di Tione baratterebbe l’ex Caserma dei Vigili del Fuoco Volontari di Via
Damiano Chiesa ed un altro edificio comunale, entrambi attualmente non usati,
con la ditta incaricata alla ricostruzione dell’edificio “Al Cacciatore” in
cambio di lavori per un milione di euro; in più il Comune impiegherebbe
1,5milioni di euro; una società di privati investirebbe un altro milione, a cui
si aggiungerebbero 3,5 milioni di euro tra Bim e Provincia: in tutto un totale 7
milioni di euro.
L’ex albergo “Al Cacciatore” diventerebbe per una piccola
parte esterna un “ostello-dormitorio”. Nel sottosuolo un garage per le
automobili. Al piano terra è prevista la mensa ed un primo piano di aule
scolastiche; al secondo piano attività di coworking, per dare la
possibilità a chi non ha lavoro di crearselo. Sul davanti un grande
parco come luogo di aggregazione in collegamento con la pista ciclabile tra il
“Polo d'eccellenza” e la località di Seséna al fine di collegare la “cultura”
allo “sport”: campi di calcio, pallavolo eccetera. Questo dovrebbe e potrebbe
essere fatto in accordo con l’Università degli Studi di Trento e con le
migliori Università estere, tra cui spiccano- come detto sopra - quelle
americane e cinesi. Potrebbe, davvero, diventare un luogo di incontro con
le eccellenze locali: professori e tecnici del territorio sarebbero coinvolti
in questo progetto attraverso la creazione di un comitato scientifico.
Il riuscire a creare una “identità locale” di tale portata
– ossia tramite una struttura stabile riconosciuta come “Polo dell'innovazione”
- proprio nell’ambito territoriale del Parco Naturale Adamello Brenta,
avrebbe la potenzialità di essere stimolo continuo per più grandi eventi: dalla
”Ecofiera autunnale” al “Festival della montagna”, al lancio della “Econotte”,
a Concerti settimanali nella Borgata ed in altri Centri sparsi sul territorio
giudicariese, con l’evidente richiamo di famosi ed affermati relatori
internazionali per la parte culturale, come di altre celebrità nel campo dello
sport e della musica.
Infatti è intenzione dei promotori dell’iniziativa, di
assumere per la gestione del “Polo” migliori insegnanti, reclutandoli in
tutto il mondo, avendo già allacciato partnership con aziende ed Università
nei vari Continenti, investendo in Centri di Ricerca ed in settori nuovi: dalle
energie pulite alla purificazione dell’acqua.
Quali per le possibili positive conseguenze di un simile progetto?
Presto
detto: favorire la nascita di attività ricettive, come agritur, alberghi
tradizionali e strutture similari diffuse sul territorio; la creazione di un
distretto delle start up (coworking); il collegamento tra
turismo-cultura e sport.